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I BENEFICI DEL CBD

Quali sono i benefici del cannabidiolo? In che modo l'organismo trae beneficio dall'utilizzo di questo cannabinoide ?

CHE COS'E' IL CANNABIDIOLO?

Nello scenario globale della Cannabis sta diventando sempre più popolare l'impiego del CBD, il cannabinoide non psicoattivo dalle innumerevoli propietà terapeutiche, utilizzato per il trattamento di patologie come:

♦ Disturbi da stress post-traumatico

♦ Depressione

♦ Dolore cronico di origine neurologica

♦ Nausea e vomito da chemioterapia

Sul sito di Cannamed è possibile consultare una lista completa di patologie per le quali è indicata l'assunzione di questo cannabinoide.


Il cannabidiolo (cbd) è una delle sostanze naturali più interessanti per il trattamento di molti disturbi di salute cronici, in particolare quelli che coinvolgono primariamente il sistema nervoso immunitario e gastrointestinale.

Viene rilasciato naturalmente in condizioni di piacere, e non solo, nelle cellule di vari tessuti sono presenti i recettori specifici, e stimola il sistema immunitario modulandone le sue complesse funzioni.

Migliora il sonno ed aumenta il rilassamento, favorisce la digestione e l’assimilazione dei nutrienti, aiuta il dimenticare, e il superamento di traumi fisici e psicologici.

Il Cbd è il principale dei componenti della cannabis sativa ad effetto terapeutico, come già dimostrato e poi scritto nel 2013 dal British Journal of Clinical Parmacology: i benefici principali sono di tipo antinfiammatorio, antiossidante, neuroprotettivo, ansiolitico, antipanico, antiemetico (riduce nausea e vomito), antipsicotico, anticonvulsivo.

È un analgesico naturale, riduce il dolore cronico neuropatico.

Nelle neoplasie il cbd si è dimostrato in grado di indurre le cellule tumorali in apoptosi (una forma di morte cellulare programmata e selettiva), e di avere effetti antiproliferativi sulle cellule tumorali stesse.

Gli effetti ancor più eclatanti sono nella capacità di migliorare le funzioni digestive, di assorbimento. Diminuisce inoltre l’incidenza di diabete ed insulino resistenza (studio su quasi 5000 uomini e donne del 2013, American Journal of Medicine).

Il cbd riduce lo stato infiammatorio nelle malattie infiammatorie croniche intestinali, contrasta l’acne e fa diminuire la psoriasi.

Protegge dalle malattie neurodegenerative. E’ stato scoperto che il CBD è in grado di impedire gli effetti tossici del neurotrasmettitore glutammato e delle specie di ossigeno radicale (ROS) nel cervello, impedendo così la morte delle cellule cerebrali.

È stato inoltre dimostrato che il CBD ha un’attività antiossidante maggiore della vitamina C (acido ascorbico) o della vitamina E (α-tocoferolo).

Altra cosa positiva è che non ha molti effetti collaterali: lievi secchezza della bocca e abbassamento di pressione, stanchezza transitoria, senso di leggerezza del capo, peggioramento di alcune forme d’asma.

Dr Fiorentin Alberto.

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